L’energia solare offre parecchi spunti di analisi e offre parecchi margini di miglioramento per studi innovativi e per le ricerche, atte a sviluppare l’utilizzo di tale fonte energetica rinnovabile e sostenibile.
La produzione di energia elettrica mediante fonti rinnovabili consente di ridurre al minimo gli sprechi energetici di fonti ad esaurimento, ma anche di ridurre in maniera sensibile le emissioni nocive nell’ambiente. Interventi di riqualificazione degli edifici sono per l’appunto orientati alla riduzione di sprechi energetici ed emissioni, ma punto focale del nostro articolo è piuttosto la capacità di sfruttare questa energia elettrica prodotta da solare mediante studi e approfondimenti.
In particolare, l’energia solare alimenta centrali di ultima generazione, in grado non solo di produrre elettricità, ma anche di raccoglierla e distribuirla. Parliamo nello specifico delle centrali solari a concentrazione e di quelle solari fotovoltaiche. Le prime sono centrali che mediante il riflesso dei raggi solari con un sistema di specchi, e concentrandoli verso un unico punto, creano calore che viene utilizzato per far girare le turbine e generare elettricità (i progressi ottenuti fin qui da Enel e da Rubbia nel ”Progetto Archimede” della centrale di Priolo ne sono un esempio lampante). Le seconde sono invece attivate mediante la tecnologia dei semiconduttori (come i pannelli fotovoltaici per uso medio piccolo e privato, ma con potenza di erogazione e produzione infinitamente maggiore): essa è costituita da un insieme di pannelli detti celle solari o celle fotovoltaiche in silicio, il quale, colpito dalle radiazioni del sole genera calore ed elettricità.