Mai come oggi innovazione significa ecologia, e ricerca è sinonimo di progresso all’insegna di uno sviluppo sostenibile. Progredire, per la nostra società, non significa più pensare a come rivoluzionare l’ambiente che ci circonda rendendolo produttivo fino all’esaurimento, ma adattare noi stessi, il nostro essere inevitabilmente presenti nell’ambiente. Energia attraverso fonti rinnovabili, riqualificazione degli edifici in un’ottica di riduzione di sprechi ed emissioni, applicazione della sostenibilità alle grandi infrastrutture: sviluppare il nostro mondo dimenticando l’ambiente è regredire, negarci una possibilità; il nuovo orizzonte della crescita è il mercato ‘green’. Pensare green non significa solo pensare in grande, poiché dal singolo cittadino allo Stato, un’economia verde può essere un’ottima risposta alla crisi. Anche le imprese giocano il loro ruolo, con i consumatori sempre più consapevoli e attenti alla tutela dell’ambiente. L’impresa può e deve dare risposte alle problematiche riguardanti l’inquinamento, la produzione di rifiuti, il riciclaggio e il riutilizzo di materiali. Essere ecologici significa essere competitivi. Una riqualificazione green del proprio prodotto deve comprendere tutti i passaggi dal produttore al consumatore e tra questi è compreso anche il marketing. Fare eco-marketing può voler dire pensare a cose semplici come digitalizzare la propria pubblicità. Grosse catene di distribuzione già lo fanno, i volantini Expert e le offerte Auchan sono disponibili per gli utenti della rete in formato digitale, ad esempio su siti specializzati quali Promoqui.it, e questa non è che una delle moltissime idee che già circolano nell’ambito promozionale. Essere ecologicamente innovativi è essere all’avanguardia.

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