Il punto sulle attività di ricerca in Emilia-Romagna e un confronto sulle prospettive dei programmi avviati a livello nazionale. Sono gli obiettivi dell’iniziativa organizzata dall’Agenzia sanitaria e sociale regionale, con la collaborazione dell’Azienda Usl di Imola e dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Bologna, in programma lunedì e martedì al Palazzo dei congressi del quartiere fieristico. Tra i partecipanti, il ministro della salute Ferruccio Fazio.
L’attività di ricerca e innovazione costituisce condizione essenziale per lo sviluppo e il miglioramento della qualità dei servizi sanitari. La Regione Emilia-Romagna, da alcuni anni, conduce un programma organico di finanziamento, promozione e sostegno delle attività di ricerca e innovazione nel Servizio sanitario regionale.
Per fare il punto sulle attività di ricerca realizzate fino ad oggi, discuterle nel contesto di quanto sta avvenendo a livello internazionale e per confrontarsi con le prospettive dei programmi di ricerca nazionale, l’Agenzia sanitaria e sociale regionale organizza, per lunedì 18 e martedì 19 gennaio, due giornate di convegno dal titolo: “Ricerca e innovazione nel Servizio sanitario dell’Emilia-Romagna” (Palazzo della cultura e dei congressi, Sala Italia, piazza della Costituzione 4/a). Hanno collaborato alla realizzazione dell’evento l’Azienda Usl di Imola e l’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Bologna.
Nella prima giornata, durante la sessione pomeridiana, sul tema delle strategie nazionali per la ricerca e l’innovazione, è in programma una tavola rotonda con la partecipazione del ministro della salute, Ferruccio Fazio e dell’assessore alle politiche per la salute dell’Emilia-Romagna, Giovanni Bissoni.
Partecipano, inoltre: Guido Rasi, direttore generale Agenzia italiana del farmaco, Fulvio Moirano, Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali, Vittorio Demicheli, Regione Piemonte, Giancarlo Ruscitti, Regione Veneto, Roberto Grilli, direttore dell’Agenzia sanitaria e sociale dell’Emilia-Romagna. Come moderatrice, Sara Todaro, giornalista del Sole 24 Ore sanità.
Nella giornata di martedì 19 è prevista la presentazione dello stato di avanzamento dei progetti regionali finanziati nell’ambito del Pri-ER (Programma di ricerca e innovazione dell’Emilia-Romagna), del Programma Regione Università, del Fondo per la modernizzazione e dell’Osservatorio per le medicine non convenzionali.
A concludere la giornata un’altra tavola rotonda (“La ricerca nelle Aziende sanitarie: prospettive di sviluppo”) con la partecipazione dei rappresentanti delle direzioni generali delle Aziende sanitarie, delle Facoltà di medicina e chirurgia, degli IRCSS e dei Collegi di direzione. Moderano Alessandro Liberati e Marco Biocca dell’Agenzia sanitaria e sociale dell’Emilia-Romagna. Le conclusioni del convegno sono a cura di Roberto Grilli.
Programmi di ricerca e innovazione in Emilia-Romagna
Sono quattro i Programmi di ricerca e innovazione finanziati in Emilia-Romagna: Programma Regione-Università, Programma ricerca e innovazione Emilia-Romagna (Pri-er), programma del Fondo regionale per la modernizzazione, programma per la realizzazione e lo sviluppo della progettata rete degli Irccs e dei Centri di riferimento.
Il programma Regione-Università, realizzato sulla base di uno specifico protocollo siglato con le quattro Università dell’Emilia-Romagna, ha già attivato nel corso del triennio scorso 64 progetti di ricerca, su temi che includono la medicina rigenerativa, le neuroscienze, l’oncologia, la diagnostica avanzata, la valutazione di costo-efficacia di tecnologie innovative.
Il Programma ricerca e innovazione Emilia-Romagna (Pri-er), nato nel 2004, coinvolge tutte le Aziende sanitarie e l’Irccs Rizzoli, con l’obiettivo di promuovere ricerche considerate prioritarie e finalizzate al tempestivo trasferimento dell’innovazione clinico-organizzativa nelle strutture del Servizio sanitario regionale.
Il programma del Fondo regionale per la modernizzazione è dedicato a programmi proposti dalle Aziende Usl, rivolti principalmente al tema della innovazione clinica ed organizzativa ed alla cui realizzazione partecipano Aziende Ospedaliere, Aziende Ospedaliero-Universitarie, Irccs.
Il programma per la realizzazione e lo sviluppo della progettata rete degli Irccs è finalizzato a sviluppare le infrastrutture necessarie alla funzione di ricerca e innovazione (personale e tecnologie).