
Per chi ha preso la decisione di aprire un marchio di moda o vuole intraprendere la carriera di stilista, avere un lookbook professionale è sicuramente un ottimo biglietto da visita. Vediamo alcuni consigli su come realizzarne uno.
Niente può influenzare maggiormente la propria carriera professionale più della prima impressione che si offre agli altri. Sia che si cerchi di trovare nuovi clienti, sia che si cerchi di attrarre l’attenzione di potenziali collaborazioni. Il proprio lookbook è spesso il primo contatto che il proprio marchio di moda ha con persone che non conoscono le proprie creazioni.
Essere seguiti da un fotografo lookbook moda per la sua realizzazione è sicuramente importante, ma è necessario avere le idee chiare per poter ottenere un ottimo risultato. In questa guida sono presenti una serie di consigli che permettono di progettare un lookbook nel modo più opportuno.
1: Deve essere semplice e diretto
Non si deve pensare al proprio lookbook come a un catalogo di tutto quello che si è realizzato. Bisogna pensarlo come una anteprima che permette a una persona di comprendere al meglio quello che si è in grado di fare.
Le foto delle proprie realizzazioni devono influenzare la decisione di chi le vede, anche senza approfondire i propri successi e le eventuali collaborazioni che si sono avute nel corso della carriere.
Non si deve avere paura a realizzare un lookbook semplice. La semplicità, in molti casi può essere la chiave di volta per valorizzare al meglio le proprie realizzazioni.
2: Pensate bene alla location
Grazie a questo supporto cartaceo, dovete offrire una rappresentazione realistica di come i vostri vestiti si presentano una volta indossati. Presentarli in un contesto ideale, è un punto fondamentale per farli risaltare.
Le fotografie devono essere il più naturali possibili, sia per quanto riguarda l’ambientazione che si sceglie sia per la posa che il modello/modella avrà.
Durante la progettazione del lookbook, si deve pensare a quale è il proprio mercato di riferimento, chi andrà ad indossare i propri vestiti e in quali occasioni li indosserà. Una volta che si avrà trovato una risposta a queste domande, si avrà fatto un passo importante per la sua realizzazione.
3: Pianificate la “storia” che accompagnerà il lettore
Quando si realizza un lookbook, non si deve vederlo sono come un insieme di servizi fotografici separati. Questo significa che si deve pianificare il proprio lookbook, dalla prima all’ultima pagine, pensando al proprio target di riferimento e a quello che gli si vuole “raccontare”.
Ecco una serie di semplici consigli per la fase di pianificazione di un lookbook:
– l’inizio e la fine devono essere memorabili. La prima e l’ultima pagina che si osservano devono essere i due apici dell’intera raccolta. Quindi, se si hanno dei prodotti deboli, non è sicuramente una buona idea inserirli in queste pagine.
– scegliere un layout che metta in risalto le vostre fotografie, non che le offuschi. Inoltre, è bene pensare in anticipo a quali fotografie si andranno ad inserire in ogni pagina. Questo, permette anche di scegliere con più facilità il taglio che la pagina dovrà avere.
– pensate a come ogni servizio fotografico o sezione interagisce con le altre. È bene che lo stile presente all’interno del lookbook sia coerente dalla prima all’ultima pagina.
4: Progettatelo non solo per il web
Quando si progetta un lookbook digitale, è fin troppo facile dimenticare i piccoli particolari – ma che possono fare una enorme differenza – tra un lookbook digitale e un lookbook stampato.
I particolari più importanti da ricordare sono:
– il progetto deve essere sviluppato in CMYK (non RGB). RGB è spesso l’impostazione predefinita per chi lavora con formati digitali, ma che non è ideale per una successiva stampa. Se si vuole che il proprio lookbook sia perfetto anche per una eventuale stampa, è bene che sia sviluppato con il formato CMYK.
– Fotografie e impaginazioni devono essere a 300 DPI (punti per pollice). Anche se nelle realizzazioni per il web lo standard è 72 DPI, è sempre bene avere il proprio progetto salvato con una risoluzione maggiore. Questo, darà la possibilità in futuro di presentarlo anche in formati dove è richiesta una risoluzione maggiore.
– Abituatevi a sviluppare progetti che siano impostati per le aree di taglio e di rifilatura nei processi di stampa. Si tratta di spazio extra attorno al bordo della pagina che offre la certezza di mantenere fuori dal taglio della stampa i contenuti più importanti. Di solito, si lascia uno spazio di almeno 3 mm per il taglio e uno spazio extra di 3 mm per la rifinitura.
5: Non lesinate sull’aiuto professionale
Un lookbook può essere il primo punto di contatto tra un potenziale cliente che ancora non conosce le vostre proposte. Quindi, per destare da subito un’ottima impressione è bene che sia il più professionale possibile.
Per fare questo, è bene assicurarsi di collaborare con i migliori professionisti e avere il giusto budget per ogni capitolo di spesa. Senza una buona pianificazione delle spese da sostenere, e una attenta selezione dei collaboratori, si potrebbe arrivare a metà realizzazione senza abbastanza fondi per completarlo.
Come si può comprendere da questa guida, prima di pensare alla realizzazione di un lookbook vero e proprio, è bene pianificare nel migliore dei modi tutte le fasi necessarie alla sua realizzazione. Senza questa pianificazione, che precede la realizzazione vera e propria, è impossibile riuscire ad ottenere un prodotto professionale sotto tutti i punti di vista.